venerdì 9 dicembre 2011

Bianco Natale… ma anche rosso Sangiovese!!!

Per festeggiare nel migliore dei modi le imminenti festività, l’Azienda Campanacci propone una gustosa idea regalo per il Natale. Si tratta di un pacco-dono contenente: 2 bottiglie di Rovesco (Sangiovese Doc 2009), 1 bottiglia di Merello (Sangiovese Doc 2010), 1 bottiglia di Caprifico (rosato frizzante 2010), 1 bottiglia di Ebiònd (Albana Igt 2010) più 1 preziosa bottiglie di Grappa di Sangiovese, il tutto al costo di 50 euro.
Inoltre l’Azienda Campanacci potrà fornirti il miglior vino per le tue cene e i tuoi cenoni, e non solo per queste festività ma per tutto l’anno!

Per il momento, BUONE FESTE e PROSIT!!!

venerdì 18 novembre 2011

L'Azienda Campanacci è a Enologica 2011

Dal 18 al 20 novembre saremo ad Enologica 2011, il salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna, in programma al centro fieristico di Faenza.
Potrete degustare le nuove annate dei nostri vini: l’Albana secca “Ebiònd”, il Sangiovese “Morello” e il rosato frizzante “Caprifico”.
Inoltre, proponiamo anche il nostro olio extra vergine d’oliva e l’aceto balsamico, ottenuto nell'acetaia di famiglia col metodo tradizionale e invecchiato in batterie di oltre 40 anni di età.
Vi aspettiamo!!!

mercoledì 16 novembre 2011

Colline giallo zafferano a Faenza

Le colline di Faenza sono rinomate per i propri vini di qualità, per la gustosa frutta e per il pregiato olio di oliva. Non tutti sanno, però, che nelle colline di Faenza è possibile trovare anche coltivazioni di zafferano. La pregiata spezia di origine asiatica, infatti, ben si adatta anche al clima e al terreno di alcune aree romagnole, come testimonia l’ottimo prodotto ottenuto dall’Azienda Campanacci, nei pressi della torre di Oriolo.

«Abbiamo messo a dimora una ventina di chilogrammi di bulbi di zafferano, scegliendo un terreno argilloso con esposizione a Sud – spiega Marco Campanacci, contitolare assieme ai fratelli dell’azienda che produce principalmente vini – Si tratta di una piccola coltivazione e nostra intenzione è comunque quella di aumentarne la produzione negli anni a venire, tenendo sempre conto che si tratta di una produzione di nicchia».

La coltivazione dello zafferano era presente in Romagna già nel diciottesimo Secolo, come testimoniato da scritti di ordini religiosi dell'epoca. La carestia che colpì la regione negli anni 1765-68 portò all'abbandono di questa e altre colture di pregio, che lasciarono il posto alla coltivazione del grano e di altri prodotti necessari a fornire nutrimento alla popolazione. Da alcuni anni il Prof. Nino Tini ha reintrodotto la coltivazione dello zafferano in Romagna, dove i terreni e le condizioni climatiche sono particolarmente favorevoli.

«La fioritura quest'anno è avvenuta con una decina di giorni di ritardo, a causa della perdurante siccità e delle temperature relativamente miti – prosegue Marco Campanacci - Ogni mattino, per circa due settimane, si raccolgono a mano i fiori appena sbocciati, quindi si procede alla “sfioratura” e all’essiccazione degli stimmi (la parte del pistillo che riceve il polline durante l’impollinazione), che avviene in forno a 50 °C per circa un’ora. Finito tale procedimento lo zafferano è subito pronto da usare in cucina. I quantitativi di prodotto che si ottengono sono nell’ordine di pochi grammi a “sfornata”».

giovedì 29 settembre 2011

On line il "nuovo" sito dell'Azienda Campanacci

Dopo un attento lavoro di restyling e di aggiornamento dei testi e delle gallerie fotografiche è ora on line il “nuovo” sito dell’Azienda Campanacci. Modifiche che si sono rese necessarie per rendere più attinente il sito a quella che è la realtà aziendale oggi. Non resta quindi che fare un giro su www.campanacci.com !

martedì 23 agosto 2011

I fichi caramellati!

Prosegue l'incessante attività gastronomica di Marco. Dopo la marmellata, ecco i suoi squisiti fichi caramnellati!!!

Vedi la galleria fotografica, dalla pianta al vasetto:


venerdì 8 luglio 2011

In bottiglia Ebiònd, l’Albana secca firmata Campanacci

Da pochi giorni è in bottiglia l’Albana di Romagna, nella versione secca, griffata Campanacci.
Ebiònd, questo il suo nome, si presenta con un bel colore giallo paglierino, con riflessi verdi.  Al naso tendono a prevalere note floreali, con particolare riferimento a fiori gialli tipo tiglio, ginestra. Si  percepiscono anche note fruttate (albicocca e pesca), più nette come sensazione retro nasale. Gusto: sapido, pieno, ma con una certa freschezza data dalla buona acidità.
Affinato in acciaio, con contatto prolungato del vino con le fecce fini (3 mesi circa)

lunedì 4 luglio 2011

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lunedì 20 giugno 2011

Vino faentino sugli scudi del concorso nazionale Bollino dell’Enohobby

Fare bene il proprio lavoro è prima di tutto una soddisfazione personale. Ma quando sono anche gli altri ad accorgersene, sicuramente è più gratificante. E quando ad accorgersene sono sommelier ed enologi di tutta Italia, per chi lavora con passione per produrre vino la soddisfazione è ancora maggiore.
Così accade all’Azienda Campanacci – San Mamante di Faenza dove dal 2008 i fratelli Marco e Andrea Campanacci, giorno dopo giorno investono tempo, passione e risorse per portare agli antichi splendori l’azienda da loro rilevata qualche anno fa con l’obiettivo primario di produrre vino, di qualità.
Così accade che un loro prodotto, il “RovescoSangiovese di Romagna DOC 2009 partecipa al rinomato Concorso nazionale Bollino dell’Enohobby, che da ben 29 anni si svolge nelle Marche e a cui partecipano vini provenienti da tutte le regioni della penisola, ottenendo il punteggio necessario per aggiudicarsi l’ambita “Distinzione” della giuria.

La premiazione ufficiale del concorso, con la cerimonia di consegna degli attestati di “Distinzione”, si svolgerà il 25 giugno a Pesaro.

«Con l’importante riconoscimento ottenuto dal nostro Sangiovese  “Rovesco” – commenta Marco Campanacci - i primi grandi sforzi per riuscire a riportare in produzione alcune vigne, che vivevano in stato di abbandono da diverso tempo, e a produrre un vino di “buon gradimento” , sono stati premiati. Siamo consapevoli di essere solo all’inizio della nostra “avventura enologica”, ma questo premio ci conferma che abbiamo intrapreso la strada giusta, grazie anche alla supervisione, in vigna e in cantina, dell’enologa Marisa Fontana». Conclude Marco: «L’annata 2009 del “Rovesco” rappresenta il primo vino a firma Campanacci ed è il risultato della nostra idea “di fare vino”, inteso come espressione di un territorio particolarmente vocato, ma anche di una storia e di una cultura che nella terra affonda le proprie radici. Adesso speriamo che i nuovi vini su cui stiamo lavorando mantengano le nostre aspettative e quelle dei nostri estimatori, che un po’ alla volta stanno incominciando a conoscerci e ad apprezzarci».

Qualche informazione tecnica del “Rovesco” 2009.
Da uve Sangiovese, ottenute con metodologie sostenibili e agronomicamente ben mirate in vigneto, è scaturito un vino dal colore rosso rubino intenso. All’olfatto evidenzia un fruttato delicato di ciliegia e more di rovo, di buona pienezza e struttura ma di estrema bevibilità.  Ha una gradazione alcolica di 13,5% vol. Prodotto in 10 mila bottiglie.

lunedì 6 giugno 2011

Presto on line...


Presto sarà attivo e sempre aggiornato questo nuovo blog, dedicato al mondo del vino di Romagna per come lo intendono all'Azienda Campanacci, sita sulle colline di Faenza in una delle zone enologiche più vocate della regione, e non solo.